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Atlante dei protozoi intestinali umani, identificazione microscopica di Giovanni Swierczynski e Bruno Milanesi

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  • Fig.1. Cyclospora cayetanensis. Esame a fresco. Nell’immagine montata sono visibili tre oocisti non sporulate, contenenti globuli rifrangenti.
  • Fig.2. Cyclospora cayetanensis. Microscopio a fluorescenza. Le oocisti mantengono la loro morfologia e mostrano un’autofluorescena di colore blu brillante.
  • Fig.3. Cyclospora cayetanensis. Colorazione di Ziehl Neelsen mod. Questa colorazione mette in evidenza la variabilità dell’acido resistenza delle oocisti. La colorazione infatti, può variare dal rosso intenso al rosa mentre molte oocisti non si colorano affatto.
  • Fig.4. Cyclospora cayetanensis. Colorazione di Ziehl-Neelsen mod. Osservare la colorazione variabile delle oocisti, tre sono di un colore rosso intenso mentre due sono di colore rosa.
  • Fig.5. Cyclospora cayetanensis. Colorazione di Ziehl-Neelsen mod. Le oocisti non colorate assumono un aspetto vetrificato.
  • Fig.6. Cyclospora cayetanensis e Cryptosporidium (infezione mista). Colorazione di Ziehl-Neelsen mod. A piccolo ingrandimento (obiettivo 40 x ) le oocisti di Cryptosporidium (freccia), possono sfuggire all’attenzione dell’esaminatore, quando sono presenti in bassa concentrazione.
  • Fig.7. Stesso campo microscopico della figura precedente. Ad ingrandimento maggiore (obiettivo 100 x) si nota l’oocisti di Cryptosporidium(contenente prominenti granuli scuri) più piccola rispetto a quella di Cyclospora.
 
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