FLAGELLATES

Giardia intestinalis

Parassita cosmopolita patogeno, con prevalenza maggiore nei paesi in via di sviluppo. La forma vegetativa vive nel piccolo intestino (duodeno), libera nel succo duodenale o adesa alle cellule della mucosa epiteliale tramite un disco adesivo ventrale; si moltiplica in modo asessuato per divisione binaria.

Trofozoite

La forma vegetativa è molto fragile e caratterizzata da una peculiare mobilità, osservabile nei campioni appena emessi, con i flagelli che vibrano rapidamente mentre il corpo si muove come una foglia che cade. Questo movimento è tuttavia di breve durata in quanto il trofozoite si immobilizza e solo il paio di flagelli caudali continua a ondulare, anche per parecchio tempo.

Dimensioni: lunghezza 10-20μm larghezza 5-12μm.

Morfologia: appiattito, ad aquilone, con simmetria bilaterale. La faccia dorsale è convessa quella ventrale concava. Quest'ultima, nella parte anteriore più larga, presenta una depressione reniforme il cui bordo rialzato e rigido fa da ventosa o disco adesivo. All'interno sono presenti due nuclei voluminosi, spesso visibili anche a fresco. Posteriormente, si osservano nel citoplasma i corpi parabasali, due strutture a forma di virgola disposte trasversalmente; la loro presenza indica la fase che precede l'incistamento. Visto di profilo, il trofozoite assume l'aspetto di un cucchiaio.

Nuclei: sono due, con cromatina periferica assente; il cariosoma puntiforme è centrale o eccentrico. Le colorazioni permanenti evidenziano la struttura dei nuclei.

Citostoma: assente.

Flagelli: 4 paia di flagelli, uno anteriore, due laterali (uno per parte) e uno posteriore. In quest'ultimo i prolungamenti intracitoplasmatici (assonemi) sono diritti e paralleli e costituiscono una struttura di sostegno lungo l'asse longitudinale. I flagelli sono colorabili solo con la colorazione di Giemsa o di May-Grünwald-Giemsa o Field, ma spesso in modo imperfetto.

Ciste

Costituisce lo stadio infettante ed è lo stadio diagnostico più frequentemente osservato.

Dimensioni: 8-13μm , in media 8-11 μm.

Morfologia: la ciste matura è di forma ovale e abbastanza regolare; in quelle di recente formazione un'estremità è più larga dell'altra e ricorda quella del trofozoite.

Nuclei: 4 nella ciste matura, 2 in quella immatura. Di solito sono disposti a una estremità della ciste. Cromatina periferica assente, cariosoma in genere puntiforme, in posizione più o meno variabile.

Citoplasma: nei campioni non colorati, oltre ai nuclei, si possono osservare anche:

-     una struttura a forma di "S" disposta longitudinalmente, costituita da residui dei flagelli e degli assonemi;

-     i corpi parabasali rifrangenti a forma di virgola.

In genere la forma tipica della ciste e i suoi costituenti sono facilmente osservabili soprattutto in campioni freschi. La conservazione in soluzione di formalina per molto tempo ne altera spesso la morfologia provocando lo scollamento del parassita dalla sottile parete cistica: in questo caso la diagnosi può essere difficoltosa. In genere nelle feci, le cisti di Giardia sono abbondanti ma la loro formazione varia nel tempo, per cui nelle feci, possono essere rare o completamente assenti: questo è detto il "periodo negativo". In quest' ultimo caso come pure in seguito a trattamento farmacologico efficace, si possono osservare nei campioni fecali rari elementi di forma ovale delle dimensioni di una ciste di Giardia. Questi elementi contengono all'interno una piccola massa rotonda/ovalare, granulosa, sono cisti alterate, quasi vuote, non vitali. Con la colorazione di Lugol queste cisti assumono un colore blu-grigio.

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